mercoledì 26 settembre 2012

Cate style


Cari tutti,
Da cosa iniziare..qui e' un susseguirsi di emozioni , di scoperte , ogni tanto anche di sconforto che pero' per magia si trasforma in risate.
Ho mosso i primi passi da sola!
Si perche' la sensazione e' propio quella gioisco di ogni nuova parola pronunciata , festeggio e ringrazio lassu' a fine giornata per essere arrivata nei posti senza perdermi , mi meraviglio come una bimba del camion che mi porta la spesa e mi compiaccio quando " con rastrello e mani " tolgo ogni singol foglia dal giardino e sudata non solo di soddisfazione saluto il vicino splendido con il suo bazooka soffia foglie.
Vi chiederete se parlo e vi rispondo che gesticolo propio bene e soprattutto ascolto , non sempre capisco ma io ascolto e certe volte mi rassegno e rimando la mia comprensione a ser quando senza fare brutta figura posso amoreggiare con google translate e finalmente scoprire se ho dato la risposta giusta e se soprattutto la mia faccia aveva l' espressione giusta al contesto!
Ieri poi mi sono messa alla prova e sono andata a portare i bimbi dal pediatra un azione semplice, abituale per una mamma...ma non qui non per me!
Credetemi due ore irreali...sospese!
Pensavo mi compilassero il foglio richiesto dalla scuola ( dove chiedevano notizie generali sulla salute dei bimbi e dove si richiedeva idoneita' fisica per svolgere tutte le attivita' ) ed invece mi hanno fatto un interrogatorio!!
Mi hanno bucato i bimbi come colabrodi ed io impotente cercavo di capire per cosa gli stavano vaccinando...poi la visita oculistica con Filippo che giustamente leggeva alfabeto in italiano e la dottoressa credeva che sbagliasse ( ed io spiega in "inglese" cosa stava succedendo... ) e la visita per l'udito e poi non vorte mica non fare un prelievo del sangue perche' io non so dire quando e' stata costruita la mia casa a Livorno ed i bimbi potrebbero essere intossicati dal piombo...!
Insomma non soffrendo poco sono arrivata alla fine della visita e finalmente vado a salutare con i bimbi stremati ma..ma non e' ancora finita!
Candidamente la signora mi dice che siccome l' assicurazione non e' ancora attiva  (per la mancanza di un documento ) dovrei giusto un attimo anticipare 1.200 dollari  ( spesuccia della visita ) per poi chiedeun rimborso.
Qui ho gettato la spugna econ molta classe ho chiamato il marito al telefono e ho detto in italiano " mo vela vedete voi " !!
Adesso vi lascio sperando di avervi dato colorati particolari per il quadro che ognuno si sta' dipingendo come crede!
Un abbraccio da me , France che ormai russa in inglese, da Filippo e dalla febbricitante Elisa ( 3 vaccini in un colpo er prevedibile ).

p.s. il vicino avrà anche il bazooka, ma gli manca lo stile!

martedì 4 settembre 2012

La mancanza


Ciao besti.
Sono passati solo pochi giorni, ma ci mancate. Se non foste partiti, probabilmente non ci saremmo comunque rivisti prima di Natale, dato che negli ultimi tempi ci siamo visti sì e no tre o quattro volte l’anno. Ma non importa: ci mancate lo stesso.
Ci manca il fatto che non facciate più benzina negli stessi distributori dove andiamo noi (a 2 euri/litro), che non leggiate le locandine imbarazzanti o deliranti del Tirreno, che non facciate l’inutile zapping tra i 12000 canali del digitale terrestre per poi rifinire sempre a vedere un filmissimo su rete4, che non veniate travolti come noi dalla folla all’ipercoop, che non beviate la spuma bionda per mandar giù la torta di ceci.
Adesso altri distributori, altri giornali, altri canali tv, altri supermercati, altre bibite. Altre esperienze. Altra vita. Altro punto di vista.
Non credo che siate emigrati in un mondo tanto migliore, anche se è un mondo che probabilmente a voi darà più di quanto avreste potuto ottenere qua. È un mondo diverso, e in quanto tale vi arricchirà. E voi lo arricchirete. In fondo è così che l’America è diventata l’America.
Lo ammetto, i miei sentimenti sono contaminati da una forma di invidia. Per la casa rossa, il vicino musicista, gli scoiattoli, i servizi efficienti... No niente di tutto questo: è del vostro spirito che sono invidioso, del vostro coraggio e della vostra determinazione. Ecco cos’è che mi manca veramente.
Beh, scusate questa deriva intimista del post, forse un po’ morbosa. Tant’è, non devo per forza nasconderlo, no? Siamo tra amici e mi prendo qualche libertà :)
Trastulli mentali a parte, siamo davvero contenti ed entusiasti per voi, e ansiosi di condividere, per quanto la distanza conceda, le vostre nuove esperienze!
Solo una cosa ci turba: potrebbe accadere che una delle prossime volte che rientrerete a Livorno, scoprirete di essere in provincia di Pisa, e allora deciderete di non tornarci più...

venerdì 31 agosto 2012

Primo impatto!

Ecco ora tocca a noi aggiornarvi sulla situazione qui nella ridente capitale degli Stati Uniti!
Siamo partiti esattamente una settimana fa, quattro valige in tutto, per scoprire questo nuovo mondo.

Giorno 1 - viaggio in aereo
Il viaggio è stato tranquillo, da segnalare solo il controllo, in sala operatoria, del peluche "Toffee", imbottito di marchingegni elettronici e quindi potenzialmente esplosivo! Comunque tutto bene, Toffee ha superato la prova.

Giorno 2 - luoghi comuni
In America è tutto più grande, si mangia male!

Filippo, che ama le sfide culinarie, ordina del sushi al ristorante e (come Cricchetto in Cars2) comincia con una bella forchettata di Wasabi, seguita da un litro di sprite per estinguere l'incendio.
Elisa invece ha capito che col "cikk en tender" va' su sul sicuro e la riporteremo piumata :)

Giorno 3 - ricerca disperata di una casa
Abbiamo girato tutto il giorno in metro e a piedi per vedere più case possibili. Le differenze tra le zone belle (e VIP) e le zone meno buone sono a dir poco inquietanti.
Scoiattoli, farfalle, uccelli variopinti e perfino conigli animano le zone verdi a nord di Washington.
Elisa vuole un cane a tutti i costi.
Filippo invece trova una cassetta con gli annunci delle case e ci chiede: "posso prendere il fogliettino degli annunci?", poi apre e trova un TOMO di quasi un kilo (due libbre).

Giorno 4 - allo Zoo
Finalmente un po' di meritato riposo per i bimbi, al mitico National Zoo. Da notare: mangiano più sano gli animali dei visitatori. Elisa e' rimasta impressionata dalla lince..ovvero dal cartello della lince HAZARD perche' la lince non c'era nepputre..!

Giorno 5 - violino e pianoforte
Si ho fatto il mio primo concertino col propietario della casa che ci ospita,
Ci intendiamo a meraviglia...ovviamente musicalmente parlando perche' quello che mi dic fra un pezzo e l'altro rimane un mistero. Lui e' un bravissimo musicista ad orecchio non legge musica ma compone benissimo e suona altrettanto faccio fatica a stargli dietro ma ci alleniamo anche perche' appena mi vede attacca a suonare e mi invita ad accompagnarlo :) cosi' passo le mie serate a sperimentare con lui .."please camon every day" mi ripete!

A farci compagnia a pranzo e cena gli ormai familiari litri e litri  di cherry cola e sprite. Abbiamo decisamente bisogno di una cucina tutta per noi se vogliamo sopravvivere.
Elisa continua a massacrarci con la richiesta di un cane... come alternativa (almeno per i prossimi mesi) le proponiamo uno scoiattolo.

Giorno 6 - "hauariu? evanaicedei!"
Ormai è un fatto: qui sono tutti gentili con noi, salutano, sorridono e tutti quelli che possono ci aiutano.
La casa l'abbiamo trovata e firmato, fatti in 1 ora gli allacciamenti di luce, gas, etc. (di solito mi dicono ci vogliono 5 minuti, ma per noi è stato più complicato perché siamo stranieri.
Cate ormai viaggia da sola con i bimbi che in preda al panico le chiedono ripetutamente : "mamma ma tu sai tutto come babbo? sai chiedere in inglese? ti sai orientare?" e lei intrepida risponde :"don't uorri"!

Giorno 7 - fine lavori
In tempi record, dopo solo una settimana abbiamo: una casa (da arredare!), telefoni americani, conto in banca, una scuola per i bimbi e sopratutto: due inviti a cena, un invito ad un concerto jazz, e stiamo adottando uno scoiattolo :)

Giorno 8 - Ormai siamo padroni della situazione e abbiamo deciso che con una macchina in affitto senza GPS perche' non disponibili al momento...senza una mappa..e con tutte le foto dei percorsi salvati sull'Ipad per poterle visualizzare anche senza essere online ma con l'Ipad completamente scarico andremo alI'IKEA o meglio come la chiamano qui all'aichia e arrederemo un intera casa...non ci crederete ma ci siamo riusciti sul serio! Dopo una mattinata persa per allacciamento dell'acqua con fax tornati indietro perche' troppo scuri un cognome CIRIACI incomprensibile per gli Americani un caffe' rovesciato dai bimbi sulla tavola dei documenti nel peggiore dei momenti ecc ecc NOI domani avremo a destinazione un letto matrimoniale due letti singoli un divano letto per gli ospiti (si accettano scommesse su chi saranno i primi a venire :) ) un porta televisione per la televisione che in futuro avremo, una scrivania per Filippo con sedia da studio un tavolo da otto e otto sedie piu' biancheria per la casa materassi cuscini e pentolame di ogni genere tutto fatto in 5 ore!! Poteva bastare ed invece no...c' e' pure stato il brivido del 31 del mese con carte di credito nuove senza ovviamente sapere il loro massimo mensile e France che ha sudato e che strisciando e ristrisciando e' riuscito a pagare tutto mentre ci vedevamo gia' sconfitti a riportare tutto a posto!
Ora siamo stanchini...ma domani ci si ridiverte perche' prima che venga la pioggia domenica non vogliamo far mancare piscinetta e grigliata in casina nuova ;)


domenica 26 agosto 2012

Ora che ho imparato vi sbombolo, ecco il seguito, i famosi tuffi che in questi giorni imperversano alla Spiaggetta nonostante le proteste delle donnine ammollo per gli schizzi e i commenti scandalizzati del "non sarà pericoloso?!" :)
Notate il coro "ma-da ma-da" e che la suddetta si è levata i braccioli!


Saluto dolce-salato

Eccoci alla spiaggetta! 
Nico chiede di voi ogni mezz'ora immaginando che cosa starete facendo... 
Facci sapere come procede! 
Mi dice Leo che la prima cenetta è stata di quelle super special:) aspettiamo di saper di colazioni, gente e strani incontri.. Colgo l'occasione per ringraziarti ancora della bella casa che ci hai messo a disposizione, vi garantisco che saprò non abusarne. ;) bacio grande a tutti!!! 

Nuova disciplina olimpica... dall'America.


Ed ecco il nostro prode Filippo l'Americano!
Il mondo del tiro con l'arco è sempre stato abitato da persone fantastiche, con il gusto della natura e di uno sport che non abbisogna di tecnologia ma di grande senso della precisione, della calma, dell'autocontrollo.

Il nostro Pippo, ormai capace di centrare la fronte di un nonno anche da 20 metri con un arco intagliato nel legno della barca del Papero, era stanco di essere così forte. 
Ha quindi deciso di rendere il suo sport un pochino più difficile e la sfida più ardua.

E' da questa grande idea che ha inventato L'Arco a Pedate... una nuova disciplina che ha subitamente convinto gli americani, soliti giocare gli sport più assurdi del mondo.

Da questa domenica tutti gli americani sono scesi nei parchi a provare il nuovo gioco. 

Come si può evincere dalla foto si tratta di disciplina molto tecnica.

"Volevo soltanto provare una nuova emozione con il mio arco, non avrei mai potuto immaginare che tutta l'America si sarebbe appassionata alla mia disciplina".

Questa mattina alcuni attenti osservatori pare che abbiano scorto frecce volare pure sul retro della Casa Bianca, dove pare sia in corso un'accesissima sfida tra Obama e Michelle, prontissimi a divertirsi con l'Arco a Pedate.

Filippo, per questa grandissima innovazione, è stato insignito delle chiavi della città, è attualmente ProSindaco di Washington e sarà chiamato come ultimo tedoforo per Rio 2016, sarà portabandiera degli Stati Uniti e non dovrà affrontare i Trial per essere il loro arciere di punta alle prossime Olimpiadi.

Non avevamo dubbi che i nostri prodi si sarebbero subito distinti nel Paese a Stelle e Strisce.

(foto per gentile concessione della Sig.ra Papera)

mercoledì 22 agosto 2012

Chi vuole essere amministratore e contribuire?

Oggi lavoro tutto il giorno ma chi vuole diventare amministratore e poter quindi contribuire liberamente risponda qui che verrà contattato... lasciate anche la vostra mail.

Nel rispetto di tutti ognuno potrà postare quello che vuole ma non modificare o cancellare post di altri, pena l'esclusione dall'amministrazione del blog.

Dai... creiamo questo "caro diario" per loro e per noi, cosicchè questo anno americano (che temo sarà poi esteso ad  libitum) rimanga per lore e per tutti in un luogo unico.

Grazie.

Guida di Washington per livornesi.


Per prima cosa segnaliamo a Cate che la foto di cui sopra non rappresenta il nuovo presidente coreano della Banca Mondiale ma è nientepopòdimenoche George Washington, primo presidente degli Stati Uniti d'America... si, quello della festa. Incredibile no?

La città si chiama Washington D.C. per ricordare agli americani, solitamente megalomani, che il loro presidente, seppur vecchio è certamente nato Dopo Cristo... non facciamo scherzi!

Gli abitanti di Washington sono poco più di 600.000 ma l'area metropolitana, dove pare vi stoccheranno con tutte le precauzioni possibili, raggiunge la non indifferente cifra di 5 milioni e mezzo di persone: vista la stazza media per abitante bisogna contare almeno 10 milioni con i canoni di giudizio italiani, 25 milioni con i canoni cinesi.

Washington si trova a 50 Km dal mare, quindi a un paio d'orette buone di bicicletta per il campione del mondo. Agli occhi di chi non capisce una sega della vita la capitale sembra vicina alla concupiscente New York, dalla quale dista invece 350 Km. Quando Filippo vi dirà quindi "Ehi mamy and papy, Ai uònna go to niù iòrc for som sciopping uìd mai frend fiòna" non lo lasciate andare così allegramente col motorino, potrebbe essere lunghina, la storia.

Visto che ogni stato americano in merito fa un po' come cazzo gli pare vi ricordiamo che a Washington non è in vigore la pena di morte: Cate può quindi tranquillamente riprendere a suonare.

COSE DA VEDERE E DA FARE

Sicuramente tra le cose belle da vedere, più o meno, c'è il Campidoglio.


L'aspetto del Campidoglio non è originalissimo, anzi, alcuni studiosi contemporanei tra i quali Gina Lollobrigida e Vittorio Sgarbi, lo ritengono un volgare e mistificatorio rifacimento del molto più apprezzato Cisternone di Livorno. Le somiglianze sono imbarazzanti (per loro).


In antichità il Cisternone era completo, ma durante il periodo della Liberazione gli americani per evitare impietosi paragoni, decisero di dividere il nostro monumento in due grazie ad una spada Jedi. Questo non pregiudica il fatto che il monumento vero sia il nostro e non il loro.


Per gli interni invece si sono palesemente rifatti al Partenone di Roma, monumento che esisteva al mondo già quando in america c'erano solo bufali e bisbisnonnni di Toroseduto. Ovviamente la brutta copia americana è tutta laccata e dorata per dimostrare che se fossero convissuti avrebbero schiacciato la super potenza dell'Impero Romano. Però ce lo puppano.

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Altro must da vedere è La Casa Bianca dell'Omo Nero. La casa più importante di Washington: siccome in america sono pacifisti hanno pensato bene di far abitare nella Casa Bianca un Uomo Nero così simboleggiano insieme il simbolo dello Yin e dello Yang. Per festeggiare questa idea hanno invaso l'Honduras!

Questo il primo bozzetto architettonico... che mia figlia più piccola, ingegnere civile, ha duplicato per voi per farvi vedere quale doveva essere inizialmente l'immagine degli Stati Uniti... Maddalena, prego, mostra:


Quest'altro invece è il progetto di ristrutturazione che è stato stipulato da Obama in persona con Nicoletta dopo che ha visto le sue capacità pittoriche sulla morte e la depressione... l'opera verrà completata prima del vostro arrivo, questa notte! Nicoletta, mostra:


Esiste un solo modo per accedere alla Casa Bianca e scroccare un barbecue al Presidente degli States... attenzione, la procedura va seguita alla lettera altrimenti rischiate di venir rispediti in Italia col foglio di viadallepalle! Maddalena che ne è venuta in possesso chattando con un pedofilo di Portland ve lo gira con amore. Un po' criptico ma niente che Pippo non possa interpretare in dieci minuti. Checco astieniti, non ce la puoi farcela a capirlo.


Il numero di telefono scritto alla rovescia in mezzo alle note è quello di un'attrice di cui parlerò dopo che mi sono appuntato per invitalla a una zingarata alla Cala del Leone il giorno in cui dico a Marina che sono in corso di formazione a Roma sulle tecniche di vendita dei libri di Susanna Tamaro.

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Il terzo monumento più importante da visitare è l'RFK Stadium di Baseball, casa degli Washington Nationals. Questa è un'informazione più per Pippo ed Elisa che per gli altri visto che non apprezzereste come loro la maraviglia di questo sport.


A detta di tutti i più importanti analisti geourbani, lo stadio in questione si può ritenere a buon diritto il Centro del Mondo conosciuto. Assurto a Ottava ma non ultima Meraviglia, questo stadio ospita quasi quotidianamente eventi sportivi di una bellezza che dire bellezza è poco, mi commuovo già all'idea di venirci a vedere le finali delle World Series ad Ottobre a spese vostre... Ah bene de'!

Se poi non capiste niente di sport seri vi comunico che nella cittaducola dove andrete a stare, pur non esibendosi il grande Livorno Calcio, si possono notare con discreta sufficienza anche gli Washington Wizards nella NBA, gli Washington Capitals per l'NHL, gli Washington Redskins per l'NFL e i D.C. United per la MLS (calcio).

Vi basta? No? Boia... I biglietti non sono cari... dumìla euro in curva senza poppecorne e cinquemila in gradinata ma con tastata di 'ulo alle majorette.

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A Washington sono nati:
Duke Ellington Uno che sapeva suonicchiare... dice.
Samuel L. Jackson Attore, sta di 'asa accanto a voi. Occhio che spara ad altezza culo per allenassi per i filmi polizieschi.
Adam Riess Premio Nobel per la fisica. Scoprì infatti il nudo di Marilyn Monroe.
Katherine Heigl La più bella fi... attrice del panorama internazionale del film. Gradirei, quando verrò a trovarvi per le World Series, che tramite la Banca Mondiale mi faceste avere l'opportunità di passare una notte con lei in maniera da poterle mostrare il blog, tante belle foto e statistiche di baseball e parlare di poesia, filosofia, mistica orientale... mentre la pipo. (foto allegata scattata da me mentre eravamo alla Piscina comunale di Collesalvetti per una intervista intima)



A Washignton è nato anche J.Edgar Hoover ma era meglio se moriva subito.

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Per Cate... a parte che vorrei essere una moschina per essere presente ai tuoi primi giorni da sola quando devi comprare gli assorbenti al negozio di Caccia e Pesca... Siccome sono buono ti mando la traduzione di come chiederlo al commesso maschio (le femmine sono obbiettrici di coscienza e amano il sangue fresco, vedi TrueBlood): "Pleas, I'm an italia tourist. I'm here all alone without anyone and I'm in search for fast sex with any american guy. What do you think of going on the retro? We could fuck all the afternoon 'till you die!".

Poi dì il nome della marca che altrimenti magari ti da una sottomarca e mi dispiacerebbe! Avviati nel retrobottega dove ci sono le confezioni in offerta e vedrai che lui ti farà un bel pacco.



Insomma... partite davvero? Boia! 'un ci si fa l'abitudine. E con chi si lètia ora? No, davvero, mi toccherà picchiammi col vicino di 'asa che è anche sportivo e magari mi dà du' labbrate.

Noi ci auguriamo che queste poche righe possano colmare il vostro divario culturale con un paese così diverso dal nostro (mangiano merda, v'avverto).
Ma soprattutto mi auguro che le pagine che verranno, e che racconteranno di noi, di Livorno, dell'Italia, vi trovino pronti a non dimenticarvi di noi.

Il nostro legame a doppio, come il DNA, è stata una cosa fatale (letale?) e ci rende uniti più di quanto sia una normale coppia di cognati. I bimbi poi sono poco meno che fratelli e molto più che cugini. Maddina è piccola piccola, ieri c'è venuto il magone a pensare che potrebbe non ricordarsi dei nostri tempi passati qui insieme. 
Sta a noi far sì che non succeda, sentendoci quando possiamo, vedendoci via computer quanto più possibile ed aspettandovi per le ferie estive pronti con qualche gavettone di minestrone di pollo ma anche con una valigia vuota da riempire di nuove memorie da conservare.

Speriamo di venirvi a rompere le uova nel paniere, prima o poi. 

Coltiveremo con i nostri amici questo spazio con quanta più passione il tempo ci permetterà di dedicargli. Vi vogliamo sentire ancora qui accanto a noi, tanto ci si vedeva comunque poco ultimamente lavorando sempre in orare e giorni diversi... e allora facciamo come se abitaste ancora a cinquanta metri e utilizziamo questi mezzi tecnologici ameni per farli diventare... meglio, rimanere FAMIGLIA.

Vi si vole bene come al gatto di 'asa... 'un si piange perchè siamo grandicelli ma lo stomao ci s'aggrovigliola da giorni e sicuramente domani sentiremo Livorno più leggera di quattro cuori belli, di quattro sorrisi diversi e intensi, dei nostri fratelloni, nipotoni e cuginoni.

Via, ora levatevi di 'ulo che domani si comincia il mercatino delle pulci a casa vostra.

See U.





CARI AMICI DI CATE, BESTIO, FILIPPO ED ELISA... VI INVITIAMO DAVVERO AD UTILIZZARE QUESTO DIARIO PER RACCONTARE LE VOSTRE GIORNATE AI NOSTRI AMICI AMERICHESI. NON FATEVI SCRUPOLI. CHIUNQUE SIA INTERESSATO A SCRIVERE MI INVII UNA MAIL CHE IO RIVERSERO' PER VOI SU QUESTO SPAZIO, GIRANDOLA QUINDI AGLI OLTREOCEANO DISPERSI. 
lioklingo@gmail.com

Guida di Washington per livornesi - Ouverture


Cari i miei Besti,
è giunto il momento che tanto attendevate e che ci lascia un po' orfani di scorfani... ma la vita è strana, voi siete strani, quindi questa partenza è stranissima (hanno preso Checco alla Banca Mondiale e non me... vi pare roba seria?).

Siccome ci mancherete un bel po' e siamo preoccupati per le vostre capacità di adattamento i suolo americhese ci siamo presi la briga di interpellare alcuni tra i più grandi esperti della capitale statunitense, in maniera da darvi qualche dritta sulla sopravvivenza nel paese a Stelle e Strisce.

Ma questo è soltanto il post iniziale di un nuovo blog tutto dedicato a voi.
Consci del fatto che tempo X sarete più americani di Reagan e volenterosi nel non farvi dimenticare le vostre umili origini abbiamo pensato che sarebbe stato bello condividere questo spazio con i nostri e vostri amici per raccontarvi l'Italia e soprattutto Livorno.

Ecco quindi l'idea del travel-blog "Guida di Livorno per americani". Se e quando mai tornerete a casa anche solo per riassaggiare l'odore dello scoglio nostrano o per mangiare qualcosa di più decente del supermegamithicommammaburger dovrete avere gli strumenti giusti per reinterpretare la vostra terra d'origine.

Noi vi useremo come un "caro diario" dove mostrarvi come e "se" la vita qui andrà avanti anche senza di voi, in maniera da permettervi di rimanere aggiornati e quindi poter proseguire con la pillacchera libera (vero Cate?).

Questo luogo saprà di casa vostra anche e soprattutto per i vostri bimbi splendidillimi, che sogniamo presto integrati e pronti a recepire questa esperienza come un bel bonus suppletivo per il futuro, affinché non si dimentichino di noi e di dove hanno visto la luce. Sigh... lacrimucce sprecate a vanvera, con questa penuria d'acqua siete degli assassini a farci piagnucolare come coccodrilli della Lacoste.

E ora bando alle ciance e cominciamo a parlare di Washington... nel post che seguirà.

Abbracci da tutto il clan di Via Roma... non vi dimenticheremo certamente, cari Annalisa, Mauro, Gianfilippomaria e Erika.